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SMF su MessinaToday – “Il tornello dei dileggi” per #un minuto di libri. “Lacrime e risate con il romanzo d’esordio di Salvatore Massimo Fazio”

9 Gennaio 2022 - Articoli su S.M. Fazio, DIGRESSIONI, I GIORNALI DICONO DI LUI, Recensioni, Video recensioni
SMF su MessinaToday – “Il tornello dei dileggi” per #un minuto di libri. “Lacrime e risate con il romanzo d’esordio di Salvatore Massimo Fazio”

Da MessinaToday del 9 gennaio 2022

VIDEO/ “Il tornello dei dileggi” per #un minuto di libri. “Lacrime e risate con il romanzo d’esordio di Salvatore Massimo Fazio”

 

 

La vicenda da Madrid alla Sicilia, impegna un nugolo di personaggi i quali, sfiniti dai continui capovolgimenti di fronte si troveranno alla fine a chiedersi chi siano in realtà. Fino a giungere ad una conclusione inaspettata

Scritto con la mano di un nichilista ravveduto, “Il tornello dei dileggi” di Salvatore Massimo Fazio (Arkadia) è un romanzo divertente a tratti esilarante e che commuove, costellato di altrettante situazioni esilaranti continue che si incrociano con il vissuto reale di ogni persona e che sfociano negli interrogativi di base dell’esistenza.

La vicenda si dipana in diverse città, quali Madrid, Roma, Torino e Catania, e impegna un nugolo di personaggi i quali, sfiniti dai continui capovolgimenti di fronte si troveranno alla fine a chiedersi chi siano in realtà, fino a giungere ad una conclusione inaspettata, degna della prima professione dell’autore: è uno psicopedagogista.

Né di formazione, né distopico, in un nuovo modo e originale di raccontare, Fazio muove i destini dei personaggi calandoli nella società, nella politica, nelle realtà più crude e, a volte, divertenti. Un dettaglio: come nei sui precedenti saggi di filosofia, non manca di inserire il giuoco del Calcio, nello specifico trasformando la Roma e il Catania, squadre per le quali tifa e articola tesi, come focus di un’avventura, in questo romanzo nel nome di Vincenzo Montella.

Dopo anni di saggistica, con non poche polemiche (si pensi a titoli come “Insonnie” o “Regressione suicida”), l’autore catanese approda alla narrativa con struttura e stile nuovissimi: Kafka e Beckett? Forse. Ma forse no.

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