Menu

SMF per La Sicilia – La città sepolta, gli ebrei a Catania – Intervista ad Andrea Giuseppe Cerra

31 Gennaio 2023 - Articoli di S.M. Fazio, ESCLUSIVA!, Interviste
SMF per La Sicilia – La città sepolta, gli ebrei a Catania – Intervista ad Andrea Giuseppe Cerra

Da La Sicilia del 31 gennaio 2023

La città sepolta, gli ebrei a Catania

«La Sicilia è forse l’unica terra dove gli ebrei siano stati difesi al momento in cui se ne decretava la cacciata; e con espressioni così commosse e toccanti che mai, crediamo, siano state per loro usate da cattolici». Un’esperienza di integrazione e persecuzione quella degli ebrei nell’isola, che ci ricorda Leonardo Sciascia in un suo scritto sulle feste religiose, che oggi si trova nella raccolta La corda pazza, in cui, a proposito della festa di San Fratello, paragona gli ebrei ai diseredati. Il 12 gennaio del 1493 fu l’ultimo giorno della presenza ebraica in Sicilia, a seguito la fine della presenza ebraica in tutti i domini della Corona iberica, tra i quali la Sicilia. A 530 anni da quei fatti, ne parliamo con Andrea GiuseppeCerra, autore del volume “La città sepolta. Politica e istituzioni degli ebrei a Catania nel XV secolo”, (Rubbettino, pp. 246, euro 18,00). «La fonte d’ispirazione di questo volume è la tesi di laurea di un giovane studioso catanese, Carmine Fontana (trascritta integralmente nell’appendice), intitolata Gli ebrei in Catania (sec. XV), che il 21 novembre del 1900 conseguì con lode la laurea in Lettere e filosofia nell’Università degli Studi di Catania. Fontana trascrisse 607 documenti tra quelli allora conservati nelle circa ventimila pagine raccolte nei 40 volumi custoditi nell’archivio storico del Comune etneo. Nessuno di quei documenti è sopravvissuto all’incendio che distrusse l’Archivio e parte dell’edificio che lo ospitava, il 14 dicembre 1944, appiccato al Palazzo comunale di piazza Duomo dagli appartenenti alla leva degli anni 1922-1924 che protestavano contro la temuta chiamata alle armi. La tesi di laurea manoscritta di Fontana è ritrovata dallo storico del diritto Giuseppe Speciale nell’Archivio storico dell’Università di Catania». Quali sono le caratteristiche della comunità ebraica catanese, in quali parti della città erano presenti?

Clicca sulla pagina per acquistare La Sicilia

Clicca sulla pagina per acquistare La Sicilia

«Vi erano due giudecche. La giudecca superiore si estendeva entro l’antica cinta muraria normanna. Uno dei documenti utilizzato dal Fontana ci permette anche di localizzare la posizione del cosiddetto cimitero dei giudei, ubicato fuori dalle mura cittadine, tra la porta della judeca (una porta con torre), nei pressi del bastione del Tindaro, e la contrada dell’Arcora, nel tratto che collega via Plebiscito a via Vittorio Emanuele II. La giudecca inferiore, invece, vedeva la sua estensione indicata anzitutto da un corso d’acqua, il fiumicello Amenano, chiamato anche Judicello, che avendo inizio in via Pozzo Molino (anche detta contrada Puteo de Ugolino), punto indicato come spartiacque tra le due giudecche, si estendeva sino a via della Lettera, includendo un’area fra la contrada del Malcucinato, che corrisponde alla via Auteri e a piazza Mazzini, e il piano dell’Erba, cioè piazza San Francesco d’Assisi.» Nella cultura ebraica il ruolo delle donne è di grande importanza, ci sono casi da annoverare in città? «Il caso di Virdimura, la quale fu la prima donna ebrea siciliana ufficialmente autorizzata a esercitare la medicina e la chirurgia. Le notizie biografiche sono scarse: un documento del 7 novembre 1376, conservato presso l’Archivio di Stato di Palermo, attesta che la donna chiese alle autorità competenti la licenza di praticare la scienza medica. Virdimura, moglie del medico Pasquale di Catania, chiese di praticare la medicina a favore degli ultimi, dei più poveri, i quali non avevano le risorse per potersi permettere adeguate cure mediche.»

Cicca sulla cover per acquistare il libro

Cicca sulla cover per acquistare il libro

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *