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SMF per La Sicilia – Femminicidio, problema culturale – Recensione a “L’assassinio della grande madre” di Giovanna Mulas

16 Marzo 2023 - Articoli di S.M. Fazio, DIGRESSIONI, ESCLUSIVA!, Recensioni
SMF per La Sicilia – Femminicidio, problema culturale – Recensione a “L’assassinio della grande madre” di Giovanna Mulas

Da La Sicilia del 16 marzo 2023

Femminicidio, problema culturale

Il saggio. “L’assassinio della Grande Madre” di Giovanna Mulas, un excursus dalla Bibbia a oggi, dal Medioevo a Steinbeck per spiegare le radici e le ragioni antropologica dietro al dramma sociale che uccide le donne

“Dal costato di Adamo fu creata Eva. Dunque da un dolore organico nasce la donna”. Nell’allegoria di questa affermazione biblica si fonda tutta la storia dell’inferiorità della donna. Il grande potere della Chiesa, sin dagli albori della prima pietra posta, ha relegato ai margini la reale fonte di procreazione: “È cavità di donna che crea il mondo. Veglia sul tempo, lo protegge”, lo scrive e canta Giovanni Lindo Ferretti coi C.S.I., nel brano “Del Mondo”. Ma se vi è riconoscimento assoluto di irrinunciabilità per poter far proseguire il mondo, perché nonostante i millenni trascorsi il ruolo della donna continua ad essere vissuto e visto marginalmente? Una chiara e intensa interpretazione la troviamo in “L’assassinio della Grande Madre” (Bonfirraro 2023, pp.187, € 18,90) dell’irriducibile autrice sarda, nonché drammaturga e attivista per i diritti delle donne (ma anche a supporto per le fasce sociali più fragili di altro genere), Giovanna Mulas, che nel suo nuovo volume affronta con scrupolosa a certosina ricerca il perché la donna dal primo medioevo alla contemporaneità è vittima di femminicidio (termine risalente al 1990), che sta togliendo le speranze di evoluzione e di parità tra i generi e addirittura galoppa verso dati allarmanti. Ogni capitolo è un amarcord sulle possibilità, sulle speranze, sul non capire perché la donna deve continuare a vivere in un atteggiamento d’inferiorità assoluta. Ci sono dei passaggi, come la riflessione dal libro “La Perla” di John Steinbeck che mirano a esortare verso una purificazione di pulsioni che alimentano il concetto di omicidio o il bel capitolo dedicato alla misoginia, per proseguire fino al femminicidio propriamente detto.

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Un excursus che seppur coraggioso e speranzoso, nella praxis non riesce a risolvere tutto quanto la teoresi ha insegnato, e nel paradosso sovvertito, più si organizzano tavole rotonde di sensibilizzazione, di autodifesa e a non demordere verso l’atto del denunciare. Senza troppi fronzoli: sembra che vi sia una resa arcaica che blocca la donna stessa nell’agire. L’autrice continua anche con le speranze filosofico-teologiche riprendendo passi del Vangelo, acute riflessioni e studi di personaggi che hanno segnato positivamente la storia, Freud o Jung e l’escavazione dell’anima dopo la scrittura del Libro Rosso. Perché ancora una volta non si riesce a parallelizzare ciò che non avrebbe motivo nemmeno di esistere in quanto, seppur vero che ogni individuo è unico e assoluto, dunque diverso dall’altro, tutti siamo uguali nel poter agire e proporre per una Storia che insegni che l’ignoranza dei tempi dell’uomo cacciatore di animale, dove l’istinto doveva essere usato, lo era solo per la sopravvivenza? Le risposte ci sono ne “L’assassinio della Grande Madre”, e rigoroso, a chiusura, rammemorare che la Madre è posta in un doppio significato/interrogativo: crea il mondo eppure è costantemente violata, ma se non ci sarà più la Grande Madre perché estinta, che fine farà il mondo? Ma ciò che abbiamo illustrato appartiene molto al mondo civile (?) occidentale: cosa succede in medio oriente e in culture subdolamente ben oltre che maschiliste fa rabbrividire, e l’impegno della Mulas, vicina ad associazioni di difesa su scala mondiale, rendono questa nuova opera la sua migliore e più cristallina in quell’incrocio tra narrazione, introspezione e stimolazione emotiva a non arrendersi, che non significa provocare e trascendere ai livelli di inetti votati al potere della supremazia di genere.

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