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La purezza dei bambini (Il Venerdì di Francesco Das Atmananda)

7 Ottobre 2016 - Il Venerdì

95_1-siliana-lenzi-1La purezza dei bambini.

C’era una volta un commerciante che appese un cartello sulla porta del suo negozio con scritto: “Cuccioli di cane in vendita”. Questo messaggio attraeva i bambini che ogni giorno vi passavano davanti, all’uscita dalla vicina scuola.

Ben presto un ragazzino entrò dal negoziante e chiese:

– “A quanto sono venduti i cuccioli?”

Il proprietario rispose:

– “Tra 30 e 50 €”

Il ragazzino mise le mano in tasca e tirò fuori qualche moneta:

– “Io ho solo 3,67 €. Posso vederli lo stesso?”

Il proprietario sorrise e fischiò. Dalla cuccia posta nell’angolo apparve la sua cagna di nome Lady, seguita dai suoi cinque piccoli cuccioli. Uno dei cinque cuccioli cagnolini zoppicando, rimase indietro rispetto agli altri. Immediatamente il ragazzino fu colpito da questo cagnolino che zoppicava vistosamente. Il giovane chiese all’uomo:

– “Cosa ha quel cagnolino?”

L’uomo spiegò che quando nacque il cucciolo, il veterinario riscontrò che aveva un’articolazione rotta e che quindi avrebbe zoppicato per il resto della sua vita. Il ragazzino, molto eccitato, replicò:

– “E’ lui il cagnolino che voglio comprare!”

L’uomo rispose:

– “Ma… Non puoi volerlo comprare veramente. Pensaci… Lui non potrà mai correre o saltellare. Però, se proprio lo vuoi te lo regalerò”

Il ragazzino ribatté:

– “Io non voglio che lei me lo regali perché lui ha lo stesso valore degli altri cagnolini. Io voglio pagare per questo cucciolo lo stesso prezzo degli altri. Oggi le lascio 3,67 € poi le darò 50 centesimi ogni mese fino a quando non l’avrò pagato completamente”

L’uomo rimase a bocca aperta.

Il ragazzo si chinò e tirò su una delle gambe dei pantaloni, scoprendo un arto steccato con una bacchetta di metallo piuttosto spesso ed evidente. Alzò lo sguardo verso l’uomo e disse:

– “Sa, nemmeno io posso correre tanto bene e questo cagnolino ha proprio bisogno di qualcuno che lo capisca”

L’uomo si morse il labbro inferiore. I suoi occhi si riempirono di lacrime. Sorrise, e infine disse:

– “Figlio mio, spero e prego che ognuno di questi piccoli cuccioli possa trovare un proprietario come te!”

Considerazioni personali:

Come sempre sono i moventi e la purezza d’Animo a fare la differenza.

Il bambino, puro di cuore, va oltre le apparenze, anzi, in lui si manifesta e si espande, fino a toccare anche il commerciante, una avvolgente empatia.

E’ stata un’enorme lezione per tutti coloro che, basandosi solo sull’apparenza, cercano ciò che esteriormente appare perfetto, senza riuscire mai ad andare oltre e toccare il cuore delle cose.

Come al mercato della frutta: tutti cercano i frutti perfetti, grossi, lucidi. Ma sono proprio quelli più piccoli e meno lucidi, magari anche con il vermetto quelli che non contengono pesticidi.

Il bambino, ancora collegato ancestralmente ai Mondi Superiori, va oltre l’apparenza ed arriva nel cuore del cagnolino nel quale rivede la sua sofferenza ed empaticamente riversa su di lui il suo amore.

Non a caso Gesù amava dire: «Se non diventerete come bambini, non entrerete nel regno dei cieli» (Matteo 18,3)..

Il bambino non ha ancora strutture e mura costruite ed erette dalla famiglia, dalla scuola, dalla società. Un bambino si fida senza riflettere e pensa con il cuore.

Non può vivere senza fidarsi di chi lo circonda. La sua fiducia non ha nulla di una virtù, è una realtà vitale. Per incontrare Dio, ciò che abbiamo di meglio è il nostro cuore di bambino che è spontaneamente aperto, osa domandare con semplicità, vuole essere amato ed amare senza condizioni.

Un abbraccio di Luce e Pace

buon fine settimana per tutti

con Amore Francesco

das Atmananda (G.B.)

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