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SMF per La Sicilia – “Spaghetti Western Freak Show”, le cavie del dottor Branzini

29 Luglio 2020 - Articoli di S.M. Fazio, DIGRESSIONI, Recensioni
SMF per La Sicilia – “Spaghetti Western Freak Show”, le cavie del dottor Branzini

Da La Sicilia del 29 luglio 2020

“Spaghetti Western Freak Show”, le cavie del dottor Branzini

Spaghetti Western Freak Show(Watson) è il nuovo libro di Paolo Di Orazio, l’autore più noto italiano del genere splatter/horror nonché pittore e batterista della band “Latte e i suoi derivati”. Complessa e ricca di riflessioni che arrivano alla più alta filosofia, la pubblicazione narra del medico Branzini che trasforma la sua dimora in luogo di sperimentazione con ‘cavie’ parecchio violente, con patologie particolari che a causa della fortissima ignoranza dell’epoca, siamo a fine ‘800, venivano abbandonate dalle proprie famiglie. La sua attività destò sospetti nelle autorità, e inizialmente mai nella popolazione, dato che era il medico della ricca borghesia marchigiana. L’apprezzamento durò fino poco però, dato che fu additato anche come stregone. Cruciale l’offesa che lo spinse a lasciare l’Italia a favore deli USA, portando con se alcuni sue cavie, con un melanconico quanto cruda disamina, che esalta le doti di Di Orazio: «Povera Italia, ignorante, incolta, senza cuore».

 

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Emigrato con l’intento di fare spettacoli da baraccone e giunto alla «terra promessa» riuscì portò in scena il suo progetto, che però non fu gradito, tanto che il pubblico minacciava lui di lasciare gli USA e scherniva le sue cavie. Chi lo protesse fu Marie, accogliendolo nella sua abitazione. La passione che esplose ebbe una ritorsione: Branzini, allentò la custodia dei suoi pazienti, i quali liberi, diedero vita a vendette atroci contro chi li aveva offesi durante gli spettacoli. Il ritorno in Italia fu inevitabile e la sorpresa non fu delle migliori: e qui la straordinarietà dell’autore ancora una volta lascia a ‘bocca aperta’ per un colpo di scena che è violento ma non alla stregua del romanzo.

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