Menu

Il pessimismo panico di Fazio

22 Gennaio 2012 - Articoli su S.M. Fazio

di Pasquale Almirante
LA SICILIA
22 gennaio 2012

Nelle insonnie la mente vaga alla ricerca del riposo perduto e inventa mostri, luoghi e assurderie, care a Strindberg, mentre la memoria vorrebbe conservare più a lungo ciò che l’alba invece inesorabilmente porta via. Un taccuino e una matita sul comodino per fissarle, queste suggestioni notturne, e renderle pubbliche per ritrovare l’umanità che si dibatte in altre insonnie comuni all’insonnia universale dell’esistenza o al suo sonno per impedirsi di pensare. Pessimismo panico e irrisolto quello presente nel libro di Salvatore Massimo Fazio, “Insonnie: filosofiche, poetiche, aforistiche”, Cuecm, e che riporta a scelte di scrittura fulminanti, abbisognose di riflessione e meditazioni. In epoca tecnologica, e con modelli televisivi caduchi, ripercorrere strade care all’ottocento potrebbe sembrare sinfonia stonata, se non fosse che l’analisi di Fazio tenta pure ingressi sulle mitizzazioni che blandiscono il rapporto completo con lo spettatore, preso dall’effimero e dall’immediato bisogno di rassicurazione, per essere stordito. Se i tre gradi della metamorfosi nietzischiana sono lontani, non significa abbandonare la lotta contro il sogno mercenario del Grande fratello, e allora ben vengano le insonnie in forma pure poetica e aforistica, benché l’una talvolta, come altri esempi, coincida con l’altra per andare oltre l’uomo e oltre la felicità, come conclude il dialogo tra il poeta e il filosofo in questo libro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *